Il Camper riprende le strade della città.
Il 6 settembre 2009 i volontari di Camperemergenza si sono dati appuntamento per la festa di inizio anno sociale.
Si sono innanzitutto raccolti nella preghiera, celebrando la S. Messa, presieduta da mons. Gianfranco Mascher, Vicario Generale della Diocesi di Brescia.
Egli, nella sua omelia (per ascoltarla clicca qui) ha sottolineato che «Chi fa volontariato nell'iniziativa del Camperemergenza è consapevole - o tendenzialmente lo diventa - di compiere un servizio di amore dentro un contesto di fede nel Dio che Gesù ha rivelato come il difensore del povero, dell'orfano, della vedova; amante dei poveri, dei soli e dei diseredati.
Abbiamo ascoltato un brano della lettera di san Giacomo nella seconda lettura. San Giacomo ricorda che Dio ha scelto i poveri per farli eredi del Regno di Dio.
Ecco, nel nostro tempo - come in ogni tempo della storia - le povertà sono lì, sotto gli occhi di chi vuole vederle come realtà emergenti e talvolta come realtà drammatiche.
Diceva già Giovanni Paolo II: "non possiamo fingere di non vedere la sofferenza di molti afflitti da grande miseria". E papa Benedetto nella Caritas in veritate, sua ultima enciclica, rimette in luce il dramma delle povertà che costituisce - lui dice - "un grande scandalo del nostro tempo".
Credo che noi siamo come "operatori sanitari" in questo senso. Credo che la nostra Società - soprattutto in occidente - debba guarire come il sordomuto del Vangelo, per essere in grado di vedere, di ascoltare, di soccorrere ai bisogni che ci corcondano».
Dopo l'eucaristia, Romano Damiani, presidente di Camperemergenza, ha presentato la relazione annuale (per leggere il testo completo clicca qui) sull'opera svolta nell'anno sociale appena concluso e sulle prospettive per il futuro Ha manifestato la sua gratitudine ai volontari e benefattori ed ha espresso la sua convinzione «che la loro opera, per quanto piccola di fronte alla grandezza del bisogno, oltre a testimoniare in quotidiane scelte di vita la carità a cui ci chiama il Vangelo di Cristo, contribuisce anche ad un servizio di grande utilità alla città.
Innanzitutto un servizio reso alla sicurezza sociale: dove arrivano i volontari, a mio parere, diminuiscono gli episodi di microcriminalità a cui possono essere spinti gli emarginati per procurarsi il necessario per sopravvivere.
Ma credo che il servizio più importante che i volontari – e non solo quelli di Campermergenza – rendono alla nostra comunità civile è quello di contribuire a mantenere elevato il grado di cultura civile della nostra bella città, impedendo che presenti solo il volto dell'indifferenza o dell'ostilità nei confronti di chi vive in grave stato di emarginazione».
Durante l'assemblea è intervenuto, in rappresentanza del Sindaco, l'Assessore ai Servizi sociali e alla Famiglia del Comune di Brescia dott. Giorgio Maione (per ascoltare l'intervento completo clicca qui), il quale ha affermato come «Brescia debba ritenersi orgogliosa di Camperemergenza perché quasi quotidianamente ci ricorda che anche a Brescia ci sono gli ultimi» osservando che purtroppo l'esperienza della caduta nell'emarginazione può colpire qualunque persona, laddove accade che degli eventi traumatici la conducano ad imboccare quel «piano inclinato che può condurla a vivere sulla strada e persino a compiere atti scellerati», ma ha osservato che questo non cancella la sua dignità di uomo.
Nel suo saluto (per ascoltarlo clicca qui), il reverendo don Arturo Balduzzi, Parroco di S. Maria della Noce (Parrocchia nella quale ha la sua sede operativa Camperemergenza) e di Chiesanuova, ha ricordato il radicato legame fra l'opera di volontariato del Camper e la Parrocchia ed ha indicato nello stile di nascondimento mostrato da volontarie e volontari, che non vanno alla ricerca di visibiltà per se stessi, un valore aggiunto del loro servizio. Ha infine indicato ai volontari l'esempio di Sant'Arcangelo Tadini, che fu per dodici anni vicario parrocchiale proprio nella chiesa di Santa Maria della Noce e vera anima della carità verso i bisognosi.
Nella sua significativa riflessione, il Direttore della Caritas diocesana, diacono Giorgio Cotelli (per ascoltare l'intervento completo clicca qui), ha richiamato le parole di papa Benedetto XVI, il quale nel Messagio per la Giornata della pace 2009 ha affermato che «i poveri sono sacramento di Dio». Ha invitato i volontari di Camperemergenza farsi testimoni presso la comunità credente di questa verità, comunicando che «incontrare la fragilità non èincontrare la pochezza, bensì incontrare il volto di nostro Signore».
Ha infine augurato a tutti di poter vivere uno stile di presenza che sappia essere accogliente, perchè, secondo le parole di una nota canzone «c'è bisogno di silenzio. C'è bisogno di ascolto. C'è bisogno di fermarsi e c'è bisogno di aspettare. C'è bisogno di una mano per poter ricominciare. C'è bisogno di memoria, c'è bisogno di pensare. C'è bisogno di coraggio, c'è bisogno di sognare»: quel sogno e quella speranza che - ha concluso il direttore di Caritas Brescia - prendono luce solo incontrando il cuore dei poveri.