la nostra storia...
...raccontata da Romano e Mariarosa, iniziatori del servizio alle
persone in strada
Alberto, nostro figlio, coinvolto in un grave incidente stradale
cessò di vivere un sabato sera: aveva diciotto anni. Era
l’anno 1992. E’ un dramma crudele quello che ci ha
coinvolti come famiglia. La disperazione ha bussato alla porta del
nostro cuore, ci siamo trovati in grave stato di confusione e di
smarrimento per il grande vuoto che si era creato nella nostra vita.
La fede cristiana ci ha dato la forza per poter reagire e
continuare il nostro cammino. Una fede continuamente
provata, ma forte abbastanza per trionfare sulle prove, e che ci ha
aperto alla convinzione che la disgrazia che ci ha colpiti portasse in
sé anche una vocazione a prenderci cura a nostra volta, come
potevamo, delle persone sofferenti. Per questo siamo grati ai tanti
religiosi che, come discepoli di Cristo, ci hanno trasmesso il dono
evangelico della verità e della pace.
Inizia così il nostro impegno di volontariato;
ci è stato fatto il dono di unire le nostre
forze e metterle a disposizione degli ultimi, nel desiderio di portare
testimonianza evangelica e condivisione di carità a tutte le
persone povere che vivono in grave stato di disagio.
La nostra prima esperienza, nel 1993, è stata quella di
raccogliere cibo e vestiario da spedire come aiuto umanitario per i
poveri della Croazia e, dal 1994, per i poveri della Russia. Grazie
alla collaborazione con il francescano padre Fiorenzo Reati, attivo a
san Pietroburgo, e alla generosità di un folto gruppo di
volontari coinvolto a tale scopo, provvediamo a inviare numerosi TIR di
aiuti umanitari per i poveri della grande città, superando
non poche difficoltà.
Durante le riunioni che si tenevano nelle varie parrocchie, organizzate
dalle Caritas per condividere queste esperienze, dal coro usciva una
voce che ci faceva riflettere: si pensa sempre ai poveri
lontani dimenticandoci molto spesso di quelli che vivono accanto a noi!
E’ così che decidiamo di metterci al servizio dei fratelli disagiati e in grave stato di emarginazione presenti nella nostra
città. I primi contatti con questi nostri fratelli
più sfortunati, iniziano nell’anno 1997
e avvengono in zona stazione, nel piazzale FF.SS, nelle sale
d’attesa viaggiatori, sulle carrozze ferme al binario sette,
luoghi che per l’occasione diventano rifugio-dormitorio per i
senzatetto.
L’incontro con queste persone emarginate è
l’espressione di una fratellanza radicata nella comune
umanità e testimoniata con piccoli segni di amore: con una
parola di conforto e di amicizia è possibile aiutarli a
risolvere, almeno in parte, alcuni problemi di quotidiana sopravvivenza.[...] leggi tutto
Il 5 settembre 2013, dopo avere combattuto strenuamente contro una grave malattia che ne aveva compromesso le forze, è entrato nella Nuova Vita Romano Damiani, presidente e fondatore nel 1999, insieme alla moglie Mariarosa, dell'Associazione Camperemergenza.
La camera ardente è stata visitata da una fila ininterrotta di persone. Amici, volontari, ma soprattutto poveri senza fissa dimora che hanno trovato in Romano una figura fraterna e paterna, che si rivolgeva a loro riconoscendone la dignità.
L'opera di Camperemergenza, a cui Romano ha dato un contributo fondamentale, è una «straordinaria missione di carità» ha detto mentre visitava la salma dell'amico Romano, il vescovo Francesco Beschi. «La sua morte è un grande dolore, senz'altro - ha continuato - ma nello stesso tempo Romano rappresenta una profonda testimonianza di umanità e di fede. Era dotato di una forza interiore che ci lasciava sempre senza parole. E insieme alla moglie ha saputo trasformare il dolore della perdita del figlio in una potenza d'amore».
In quell'occasione il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, ha affermato: «La scomparsa di Romano Damiani è un lutto che coinvolge l'intera città. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma certo il suo esempio aiuterà chi è rimasto a proseguire quanto da lui realizzato nel corso di una vita votata agli altri».
In un incontro con i volontari, il 18/9/2013, è stata condivisa l'intenzione ferma e risoluta di proseguire l'attivitá di assistenza ai fratelli più sfortunati che si incontrano sulla strada nel solco del grande insegnamento ricevuto da Romano.
Le uscite serali del camper e le altre attività per i fratelli poveri sono riprese con regolarità da venerdì 20 settembre 2013.